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martedì 3 novembre 2009

GIOCHIAMO CON IL GRANDANGOLARE

(...CONSIDERAZIONE#2 sul Grandangolare)

Avvertenze prima della lettura: Questa è una guida poco seriosa ma efficace. Per nozioni enciclopediche non vi trovate nel posto giusto al momento giusto, per cui consultare altrove senza insultarmi, please (ad esempio potete vedere qui).
Effetti collaterali: una gran voglia di scattare scattare scattare.
Controindicazioni fotografiche: nessuna. Possono usarlo anche le donne in gravidanza e i bambini.

In caso di necessità: rompere il vetro. In caso di voltastomaco, nausea e dissenteria, consultare un altro professionista.

Concetto generale: La scelta dell' obiettivo è uno dei parametri che determina il tipo di linguaggio che voglio utilizzare, per cui è una scelta molto importante.
Iniziamo.
Tutti sappiamo cosa vuol dire “grandangolare” vero? Se non sapete la risposta, coraggio....non fate quella faccia. Cercherò di spiegarvelo sperando di non confondervi ulteriormente le idee (conoscendomi, il rischio ci potrebbe essere).
Alla categoria dei grandangolari generalmente appartengono tutti quegli obiettivi che hanno una lunghezza focale inferiore ai 50 mm. Sono molto usati nelle foto reportagistiche, paesaggistiche, d' architettura, per ottenere particolari effetti prospettici, per fare le foto dell' orizzonte quando andiamo al mare, e in generale quando vogliamo un angolo di ripresa molto ampio per le nostre foto.
Esistono diverse "misure" di ottiche grandangolari. In termini pratici:
più il numero della focale che stiamo utilizzando (espresso in mm) è “basso” più la nostra foto risulterà “ampia”.
Stesso soggetto, fotografato prima con un 12mm e con un 24 mm entrambe ottiche Grandangolari la prima foto offre una visuale piu ampia della seconda, il numero infatti è più basso, ok?
Una delle caratteristiche del Grandangolo è quella di avere una grande profondità di campo . Questo, in termini pratici, significa che anche Enrico la talpa riuscirebbe a mettere a fuoco, ok?
Ed ora, all' inizio vi ho accennato degli innumerevoli usi che se ne possono fare, vediamo degli esempi.
Foto di paesaggio: avendo un angolo di campo molto molto ampio, quando si fotografano paesaggi il rischio è che lo sfondo potrebbe apparire molto lontano, e la foto potrebbe risultare meno accattivante.

Un consiglio che vi posso dare è quindi quello di inserire un bel soggetto in primo piano, in questo caso x esempio il cespuglio.

Vi immaginate la stessa foto senza il cespuglio? ho provato a sradicarlo graficamente, e bruscamente ed ecco qua. Non sembra neanche la stessa foto.


Vediamo il prossimo esempio. Con il fatto che la visuale è molto più ampia e la prospettiva viene distorta, con il Grandangolare ci si puo giocare, creando degli effetti davvero incredibili...ampi spazi, che non esistono. Nella foto potete vedere un' atleta che fa dei salti incredibili....oppure è un' illusione. considerando che la persona in questione sono io (opportunamente photoshoppata nelle parti intermedie prima di essere pubblicata in questa pagina) e che non sono un' atleta, anzi.... mi pesa il culo:) si tratta sicuramente di un' illusione.
Come ho fatto. Presupposto: non ho usato una macchina professionale ( se non ricordo male si trattava di una compatta canon forse la powershot A480). In un momento di profonda noia in spiaggia mi sono fatta alcuni autoscatti (per la felicità dei passanti che mi han scambiato per una pazza). Appoggiata la fotocamera per terra sulla sabbia, impostato autoscatto e la focale più grandangolare che mi consentiva la fotocamera.... e ho iniziato a saltare giù dalla barca, altezza stimata del salto....circa 50cm (Vi ho già detto che mi pesa il culo, no?) invece sembra che io stia volando.

Con lo stesso concetto ho fatto anche le foto di Federico Angelucci, pubblicate qualche post fa.
Passiamo ad un altro esempio, i ritratti. Il Grandangolo è ottimale per effettuare dei ritratti ambientati, oppure con i ritratti ci si può anche giocare, avvicinandosi il più possibile al soggetto, si può ottenere questo (ottica 17 mm, meno di 1 metro di distanza- l' asino è un animale feroce e non mi ha acconsentito di avvicinarmi di più)



o questo avvicinandosi ancora di più al soggetto (ottica 17 mm, 30 cm di distanza)


il mio nipotastro si è gentilmente concesso non sapendo cosa l' aspettasse (Fidatevi delle zie).In questo senso il Grandangolare è un pò pericoloso, attenzione quindi a fotografare la vostra ragazza con questi ultimi consigli, potrebbe risultare molto pericoloso. Se,successivamente agli scattivi, vi dovesse lasciare in tronco, la sottoscritta non se ne assume nessuna responsabilità.
Di esempi da fare ce ne sarebbero ancora, ancora e ancora ma mi fermo qui. Sì lo so, era ora finalmente.
Morale della pappardella:

In fotografia NON ci sono cose che SI POSSONO o NON SI POSSONO fare, è una questione di scelte personali. Buon divertimento.enjoy:)



martedì 29 settembre 2009

CONSIDERAZIONE#1

(...o pappardella #1, dipende dai punti di vista)
Ogni tanto mi capita che amiche/ci mi chiedano consigli su quale macchina comprare per avvicinarsi alla fotografia. Uno dei modi validi potrebbe essere quello di comprare una reflex . Non dovete a tutti i costi sacrificare il maialino con tutti i vostri risparmi, compresi quelli di cresima e prima comunione- sul mercato esitono varie fasce di prezzo... in più, non dimentichiamoci dell' usato, che è una cosa buona e giusta.
Ed ora, se io spendo più soldi per la macchina, farò foto più belle?
Ni. Io parto dal presupposto che quello che conta maggiormente siano le IDEE. Per cui, non spendiamo patrimoni per comprare l' ultimissima Canon o l' ultimissima Nikon uscite sul mercato pensando automaticamente di fare foto più belle.
Impararate la tecnica, tutto quello che c' è da imparare, poi quando c' è da scattare DIMENTICATEVELA, non perdetevi in tecnicismi, in discorsi lunghissimi se sia meglio Nikon o Canon e sopratutto non entrate a far parte di guerriglie del tipo "a morte i nikonisti, viva i canonisti". La fotografia (fortunatamente) non è nulla di tutto questo.

Quando acquisterete la vostra prima reflex (o, se proprio insistete vi concedo anche una compatta evoluta) una raccomandazione è quella di lavorare assolutamente in modalità manuale. Questo perchè siate voi a decidere cosa fotografare ma sopratutto COME fotografare. Il che è fondamentale: nel caso infatti lavoriate in modalità autoamatica sarà la macchina a decidere al posto vostro di conseguenza voi non imparerete mai. Oggi con le digitali non costa praticamente nulla fare esperimenti. Ricordiamoci che la fotografia può far vedere realtà lontanissime a seconda di come decido di fotografare, a seconda che uso diaframmi aperti o chiusi, tempi di esposizione lunghi o brevi, ecc ecc
Ciò che guardiamo non è necessariamente ciò che vediamo, percepiamo, sentiamo.
La visione fotografica è fatta di frammenti di tempo e spazio catturati e allo stesso tempo anche deformati, stropicciati, violentati dall' obiettivo.
Ecco perchè ciò che fotografiamo non è necessariamente ciò che vediamo. Con la fotografia posso cambiare la percezione della realtà, posso plasmarla per dar forma al mio sentimento interiore.
Come? iniziamo dall' obiettivo, questo sconosciuto, prossimamente su questi schermi.