martedì 29 settembre 2009

CONSIDERAZIONE#1

(...o pappardella #1, dipende dai punti di vista)
Ogni tanto mi capita che amiche/ci mi chiedano consigli su quale macchina comprare per avvicinarsi alla fotografia. Uno dei modi validi potrebbe essere quello di comprare una reflex . Non dovete a tutti i costi sacrificare il maialino con tutti i vostri risparmi, compresi quelli di cresima e prima comunione- sul mercato esitono varie fasce di prezzo... in più, non dimentichiamoci dell' usato, che è una cosa buona e giusta.
Ed ora, se io spendo più soldi per la macchina, farò foto più belle?
Ni. Io parto dal presupposto che quello che conta maggiormente siano le IDEE. Per cui, non spendiamo patrimoni per comprare l' ultimissima Canon o l' ultimissima Nikon uscite sul mercato pensando automaticamente di fare foto più belle.
Impararate la tecnica, tutto quello che c' è da imparare, poi quando c' è da scattare DIMENTICATEVELA, non perdetevi in tecnicismi, in discorsi lunghissimi se sia meglio Nikon o Canon e sopratutto non entrate a far parte di guerriglie del tipo "a morte i nikonisti, viva i canonisti". La fotografia (fortunatamente) non è nulla di tutto questo.

Quando acquisterete la vostra prima reflex (o, se proprio insistete vi concedo anche una compatta evoluta) una raccomandazione è quella di lavorare assolutamente in modalità manuale. Questo perchè siate voi a decidere cosa fotografare ma sopratutto COME fotografare. Il che è fondamentale: nel caso infatti lavoriate in modalità autoamatica sarà la macchina a decidere al posto vostro di conseguenza voi non imparerete mai. Oggi con le digitali non costa praticamente nulla fare esperimenti. Ricordiamoci che la fotografia può far vedere realtà lontanissime a seconda di come decido di fotografare, a seconda che uso diaframmi aperti o chiusi, tempi di esposizione lunghi o brevi, ecc ecc
Ciò che guardiamo non è necessariamente ciò che vediamo, percepiamo, sentiamo.
La visione fotografica è fatta di frammenti di tempo e spazio catturati e allo stesso tempo anche deformati, stropicciati, violentati dall' obiettivo.
Ecco perchè ciò che fotografiamo non è necessariamente ciò che vediamo. Con la fotografia posso cambiare la percezione della realtà, posso plasmarla per dar forma al mio sentimento interiore.
Come? iniziamo dall' obiettivo, questo sconosciuto, prossimamente su questi schermi.

giovedì 17 settembre 2009

TORNATA





Siccome negli ultimi mesi mi son sentita sbattuta un po' come una “pallina di un flipper” non ho avuto il tempo di scrivere nulla. Ho passato le mie seratine estive post lavoro collassata sul divano a russare con la bolla che mi usciva dal naso tipo fumetto... detto questo, detto tutto.
Comunque, durante questa lunga assenza, mi son successe un sacco di cose del tipo che a momenti faccio un volo da una scala sulla quale mi ero arrampicata per far foto, oppure che ancora un po' perdo l' aereo per andare in vacanza, ed altre cose così...tutte molto simpatiche.
Nel frattempo ho partecipato al premio della qualità creativa in fotografia professionale indetto dalla tauvisual. Ovviamente mi sono iscritta nella sezione moda bambino adv ed esditoriale. I risultati non si sanno ancora ma nel frattempo ecco le foto con cui ho partecipato.
Se mi beccassi la menzione d' onore come l' anno scorso sarei strafelice, ma i partecipanti sono davvero tanti e super bravi, per cui saluti a casa.... devo andare in chiesa ad accendere un po' di ceri.