giovedì 14 febbraio 2013

INTERVISTA!

Qualche tempo fa gli amici di Total Photoshop mi hanno intervistata. Ho impiegato un pochino prima di pubblicare qui sul blog  poichè prima dovevo metabolizzare il fatto di vedere il mio faccione sul web sotto forma di video. 
ok, ora sono pronta. 
Voi siete pronti a sentirmi parlare per più di 15 minuti? Occhio che induce ad attacchi di letargia acuti.
Parlo di me, del mio lavoro e ovviamente dei meravigliosi bimbi che mi danno l'opportunità di svolgere un lavoro così bello. Grazie!

mercoledì 13 febbraio 2013

Le cinèma!

(english version here!)
Vi ho già raccontato della mia passione per il cinema?
Io trascorrerei tutte le mie serate al cinema in prima fila (sì avete letto bene, mi piace stare in prima fila poichè, pur di avere il vuoto tra me e lo schermo, sono disposta a correre il rischio di tornare a casa con il torcicollo). 
Purtroppo qui a Zurigo non avendo molta dimistichezza con la lingua svizzera tetesca frequento molto poco le sale cinematografiche (per non dire che non le frequento affatto).
In compenso negli ultimi mesi ho scoperto la possibilità che offre iTunes di noleggiare i film. 
Di recente ho visto La volpe e la bambina che secondo me ha una fotografia molto bella. Nella parte inizale del film - in alcune scene- c'è un'invasione di luce che mi ha emozionato. 
 Durante la visione ho fatto il rewind svariate volte per guardare e riguardare alcune scene. Occhei...fino a quando non é subentrato Luca che mi ha tolto le redini del portatile (ho anche rischiato che per ribellarsi dalla mia mania ad un certo punto mi tirasse un pugno in testa). é un vero piacere guardare i film con me. 

Comunque sia, durante le mie vacanze di Natale trascorse rigorosamente a Padova, ho fatto una super scorpacciata (oltre che di soppressa veneta) anche di film andando al cinema quasi tutte le sere.

Ho visto tutto quello mi interessava vedere e ve li consiglio tutti! 

Vita di Pi  (in 3d ancora pù bello!!) / Una famiglia perfetta / Un sapore di ruggine e ossa /  Argo / La migliore offerta / Skyfall 007 (quest'ultimo per quanto non sia proprio il mio genere devo dire che mi é piaciuto).

...e poi i film di animazione non sono mancati:

(a tal proposito mi sono resa conto che io e Luca quando andiamo a vedere i film di animazione  siamo gli unici adulti non accompagnati da bambino. Questa cosa ci crea un pò di imbarazzo e molte volte all'uscita siamo sempre tentati ad abbracciare un bimbo a caso per fingere di essere in sua compagnia...). 

Passiamo oltre.
Mi sono piaciuti tutti i film che vi ho segnalato, anche se i generi sono molto diversi fra loro.
Quello che forse mi è piaciuto più di tutti è Moonrise Kingdom - una fuga d'amore di Wes Anderson. 
Vi riporto questa recensione,  che secondo me descrive molto bene il film e le sensazioni. La recensione si intitola "una meraviglia" ed in effetti lo è. Leggete qui sotto e subito dopo guardate la foto che ho postato tratta dal film. Trovo che sia poesia sotto forma di immagini.

La storia di due preadolescenti raccontata con lo sguardo di un bambino. la dolce e decadente visionarietà di Anderson questa volta ci porta in un'isola, cronologicamente nelgi anni 60, ma -in realtà-fuori dal tempo della società. rimangono i due protagonisti, due ragazzini, poco più che bambini che vogliono fuggire da quel tipo di adultità che è intorno a loro. il tema caro al regista è in fondo questo: il difficile rapporto tra genitori e figli. se nei Tenembaum la visione era data da più punti di vista ( fratelli, genitori, amanti) e in Steve Zissou il rapporto invece era molto stretto (l'odio-amore tra un padre e un figlio non riconosciuto) in Moonlight Kingdom vi è invece la fuga da genitori emotivamente lontani (la madre usa un megafono per chiamare i propri figli, segno di lontananza) o genitori irrimediabilmente perduti. ancora una volta ci si trova di fronte all'eterno confronto tra adulti che non possono cambiare, chiusi nella propria decadenza, e bambini, in cui tutto è ancora possibilità; l'archetipo generazionale di Davide e Golia, Peter Pan e Capitan Uncino viene narrato attraverso una storia triste e romantica che però viene trasformata in una favola dolce e simpatica grazie alla straordinaria capacità di Anderson nel riprodurre luoghi incantevoli con un 'attenta alchimia fatta di colori (in questo film il colore prevalente è il giallo) suoni (composti da elementi orchestrali) e oggetti che trasformano la storia in un racconto fiabesco. un piccolo gioiello. 
La recensione originale la trovate qui