martedì 25 ottobre 2011

IN PALUDE CON GIULIA

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Prima che finisse l'estate sono andata in una palude nei pressi di Varese a fare delle foto (e anche a farmi mangiare viva dalle zanzare).  Da tempo cercavo una location del genere  per fare foto "mie- mie" ossia non commisionate da nessuno, senza vincoli e senza paletti vari. Quando mi sono imbattuta in questo posto ho avuto una vera e propria illuminazione ed ho subito chiamato Giulia prima che mi si spegnesse la lampadina.
 Giulia è fantastica non solo per il sorriso, la dolcezza e la disponibilità ma anche perchè, ogni volta che la vedo, si presenta con in mano  un sacchetto enorme di caramelle (l'ultima volta me ne ha portati 3 kg. In effetti se il volume del mio fondoschiena aumenta ad ogni servizio fotografico ci sarà un perchè).
Breve preview... Tutto il resto sul mio sito








giovedì 13 ottobre 2011

DIETRO LE QUINTE

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Durante i servizi fotografici, tra una foto e l'altra io continuo a fare foto di backstage anche se nessuno me lo ha chiesto (ehi, i miei discorsi non fanno mai una piega). Sempre meglio dell'ultimo servizio che ho fatto in Francia in cui (per socializzare con i ragazzini) mi son cimentata in una bella partitella di calcio con loro rischiando di tornarmene a casa con una zampogna al posto della caviglia. 

Comunque sia, torniamo a noi.  Mi piace fotografare quello che fanno i bambini in pausa, mi piace osservarli fuori dal set e fotografarli alle prese "con il loro mondo".
Ed ecco cosa succede.

C'è chi gioca con il mio assistente peloso cercando di fargli mangiare il mio naso.
C'è chi, come Ginevra, si rotola sul divano cercando di farmi sentire quanto le puzzino i piedi mentre io con una mano le faccio il solletico e con l'altra cerco di farle le foto (un corso di giocoliera mi aiuterebbe).






C'è chi mi corre incontro gridando cose indecifrate a squarciagola pensando forse che io sia sorda (sì forse un pochino lo sono ...in effetti)


C'è Stefano che, pur avendo finito di fare le foto alle 11 e mezza del mattino, preferisce stare in studio ad aspettare fino alle 14 perché sa che ne vale la pena (eh sì, arrivano le sue modelle del cuore con cui lui vuole fare a tutti i costi una foto). Cresce con le idee chiare il bambino.

E poi c'è ancora Ginevra che ora della fine delle mie foto non ne può proprio più e decide di vendicarsi rincorrendomi con la sua macchina fotografica.
In effetti so che un'azienda che produce passamontagna cerca volti nuovi e avere qualche bella foto che mi ritrae può sempre tornare utile. Sottile questa.

lunedì 3 ottobre 2011

MI METTO IN MOSTRA...

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///// Polaroid Stories ///// +////// iPhoneography /////
...Fino al 24 ottobre a Mantova c'è questa mostra collettiva in cui trovate anche la sottoscritta. L'inaugurazione c'è stata qualche giorno fa e me la sono persa anch'io. Sì... Lo so... Solo io posso perdermi l'inaugurazione di una mostra in cui espongo... Ma ho la giustificazione -firmata ovviamente dalla mia mamma- che attesta che in quei giorni ero in Francia a fotografare pargoli.


Conto di andarci uno dei prossimi fine settimana e, se capitate da quelle parti non mancate!!! Ringrazio Lorenzo Marchi che mi ha dato la possibilità di partecipare con questi due autoritratti.
L'iniziativa mi è piaciuta subito, appena mi è stata proposta, anche solo per il fatto di mettere in relazione   due linguaggi così diversi tra loro: da una parte abbiamo  le polaroid e di contrasto le foto realizzate con un mezzo così diverso e così tecnologico come un telefono nato con uno scopo ben diverso da quello di realizzare immagini. 
Alla fine qualsiasi mezzo è lecito purché permetta di esprimerci (sì, lo so...con il passare del tempo mi rendo conto di diventare sempre più saggia). 
Ci si vede alla mostra?!