lunedì 6 agosto 2012

NYStories

English version here!
Son da poche settimane rientrata da New York. Dato che mi piace farmi del male, anzichè approfittare delle giornate di sole preferisco star inchiodata davanti alle foto per cercare di mettere ordine.
Innanzitutto, prima di partire ho comprato questo libro fotografico bellissimo, con un archivio di foto storiche davvero affascinanti. Scatti di autori sconosciuti ma anche di autori importanti, come Alfred Stieglitz, Berenice Abbott, Paul Strand... Solo per citarvene alcuni.
Lo trovate qui. Io me ne sono innamorata.
Ho visto una marea di cose,  scattato una miriade di foto tutte con il mio fedele IPhone e consumato le suole delle scarpe per tutta la strada che ho percorso.
Ho visto un quadro di Jackson Pollock e mi sono persa nel vortice dei suoi colori.
Ho visto inconfondibili tracce del passaggio di Mr Lucio Fontana a NY. Qui sono in un cantiere edile vicino central park. Qualcuno ha ipotizzato che anzichè Fontana qui fosse passato Zorro, a voi la scelta.
(io una stronzata avevo esigenza di doverla scrivere)
 Ho visto più volte la luce del tramonto
Ho visto un bambino salutare l'East River
Ho visto una sorta di geometricità e ritmo nelle persone e nel paesaggio

E alla fine, al museo di storia naturale, ho anche scoperto che sulla luna supererei alla grande la prova costume.
Intanto, per aggiungere una cosa che non c'entra nulla con NY, è arrrivata l'estate e dato che qualcuno (non so chi) ha pensato bene di liberarsi di animali indesiderati, ora a farmi compagnia da pochi giorni c'è Micio. Un gattino piccolissimo trovato per strada abbandonato a se stesso e che è diventato il compagno di giochi di Omero. La prima cosa che ha pensato Omero appena lo ha visto è stata "io il gatto meo magno" invece ha resistito alla tentazione ed ora vanno d'amore e d'accordo (occhei...diciamo che qualche problemino logistico di quando Micio si aggrappa alla coda di Omero  o  quando cerca di avvicinarsi alla sua ciotola non è ancora stato risolto con successo).

1 commento:

Pier ha detto...

Direi un Fontana moltiplicato :-)
In una città come NY fotograficamente ci si potrebbe passare una vita.