mercoledì 15 gennaio 2014
lunedì 6 gennaio 2014
APPUNTI FOTOGRAFICI #2013
Ogni inizio di anno nuovo (oltre ovviamente a farmi 1868 domande su cosa riserverà per me il 2014) mi piace fare un bilancio dell'anno appena trascorso.
Alcuni mesi sono passati in sordina, senza che neanche me ne accorgessi e sono mesi di cui conservo pochi ricordi... Di altri invece mi ricordo tutto, come se li avessi vissuti un nano-secondo fa. Ho preso "appunti sia mentali che fotografici" e quando li ripercorro riesco a rivivere con il pensiero le emozioni, gli odori, i colori, i profumi vissuti.
Il mese del 2013 che è in cima alla mia classifica è in assoluto quello di agosto, mese che coincide con le mie vacanze. Quest'anno sono state speciali, vissute con lo zaino in spalla in giro per la Cambogia, seguendo rotte conosciute e altre dimenticate, seguendo l'istinto dell'esplorazione e della conoscenza di nuovi luoghi e nuove culture. La Cambogia mi ha arricchito, mi ha fatto scoprire nuovi modi di vivere ma sopratutto mi ha fatto conoscere delle persone di cui conserverò il ricordo per sempre dentro di me. Se potessi scriverei intere pagine su questa mia esperienza forse però ne uscirebbe un libro e sarebbe davvero difficile per me esprimere a parole il vissuto... non a caso faccio la fotografa e non la scrittrice e quindi è meglio se io mi esprima ad immagini.
... Mi limito quindi a condividere con voi alcune foto che ho fatto (in particolare sorrisi, ne ho catturati tanti) e le righe che ho scritto sulla mia agenda quando dall'aereo in partenza ho detto "ciao" a questo bellissimo angolo di mondo.
Ciao Cambogia.
Mi mancheranno tante cose di te.
La dignità di un popolo che ha superato guerre civili, invasioni, bombardamenti, dittature visionarie con le peggiori atrocità che un essere umano possa subire o anche lontanamente immaginare.
La carità di chi ha poco nei confronti di chi ha ancora meno.
Mi mancheranno i tuoi colori, i tuoi profumi e anche le tue puzze per le strade. Il sapore del tuo cibo. Le grandiosità dei templi khmer. L'eco dei mantra nei templi Buddisti. Lo scorrere lento delle acque marroni del Mekong.
L' accalcamento nei mezzi pubblici, i trasporti " eccezionali" con di tutto di più, i bufali d'acqua, le risaie, l'aria condizionata che ti stende. Mi mancherà anche il tuo caldo umido e appiccicoso e gli acquazzoni alle tre di pomeriggio. Le strade di fango e i banchetti che vendono insetti , serpenti e la "specialità della casa" tarantole fritte (ok forse questa parte mi mancherà un po' meno).
Camminare e avere ogni due passi qualcuno che ti chiede "tuk-tuk?"
Sì, ho una lista lunghissima di cose di cui sentirò nostalgia...
ma quello che forse mi mancherà di più saranno i sorrisi spontanei delle persone, quei sorrisi sinceri fatti anche con gli occhi. Quei profondi occhi neri dei bimbi che quando ti guardano ti viene voglia di abbracciarli.
Ciao Cambogia, lascio qui una parte di me.
Tra le tante foto che ho fatto (sono talmente tante che è impossibile pubblicarle tutte) ho selezionato le foto di questi bimbi. Ho trascorso quasi tutta la giornata con loro, in una giornata in cui la pioggia veniva giù a secchiate... mi hanno ospitato nella loro casa e mi hanno regalato i loro sorrisi e anche una smisurata dose di felicità (forse è anche per questo che mentre ora scrivo e ricordo mi scendono le lacrime agli occhi).
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